La fioritura e l’impollinazione

In primavera, durante il periodo della fioritura, lo spettacolo offerto dai meli in fiore è veramente splendido .
E’ proprio in questo periodo che le api devono svolgere un grande lavoro di raccolta del polline. Sono proprio loro che, passando da un bocciolo all’altro, favoriscono l’impollinazione dei fiori che altrimenti, se affidata alla sola azione del vento, non avverrebbe in maniera sufficiente.Una buona impollinazione è garanzia di un buon raccolto , è quindi importante creare tutte le condizioni che la favoriscano, come ad esempio portare delle arnie d’api nel frutteto durante tutto il periodo della fioritura (15-20 giorni).
In questo periodo, se la temperatura si abbassa sotto la media o se piove a lungo, le api non sono però in condizione di lavorare , si corre quindi il rischio che l’impollinazione non sia sufficiente e che solamente pochi fiori fecondati sviluppino il frutto.
Un altro effetto dannoso da imputare alla scarsa impollinazione è il numero di semi sviluppatosi all’interno dei frutti. Dal punto di vista della pianta, l’elemento più importante che essa genera non è il frutto, come comunemente si pensa, ma sono i semi.
All’interno

della mela ci sono normalmente cinque-sei semi e se l’impollinazione non è stata sufficiente, è probabile che da alcuni frutti questo numero non venga raggiunto. E’ la pianta stessa che eliminerà questi frutti “difettosi” facendoli cadere a terra. Questo fenomeno è conosciuto da noi agricoltori come cascola di giugno.